Questo è il manuale di MuseScore versione 0.9.2 e superiore. Per aiutare a migliorare o tradurre il manuale, lascia un messaggio nel forum della documentazione di MuseScore in lingua inglese o in lingua italiana ed impegnati ad essere un redattore del manuale.
Questo capitolo è di aiuto per l'installazione ed il primo avvio di MuseScore. Verrà anche mostrato come creare una nuova partitura.
MuseScore funziona su differenti sistemi operativi come Windows, Mac OS e Linux.
Potete trovare il programma di installazione nella pagina di Download del sito di MuseScore. Fare clic sul collegamento per scaricare il programma. Il browser (es. Explorer, Firefox) chiederà conferma. Fare clic su “Salva file”.
Quando il file è stato scaricato fare doppio clic su questo file per iniziare l'installazione. Windows apre una finestra per chiedere conferma. Fare clic su “Continua”.
Il programma di installazione raccomanda di chiudere le altre applicazioni prima di procedere. Dopo aver chiuso tutte le altre applicazioni fare clic sul pulsante “Avanti”.
Il programma di installazione mostra i termini di licenza del software. Fare clic su “Accetto” per continuare.
Successivamente chiede conferma riguardo alla cartella di destinazione del programma. Se state installando una nuova versione di MuseScore ma volete conservare la precedente sul vostro computer potete scegliere una cartella differente da quella proposta. Altrimenti fare clic su “Avanti” per continuare.
Successivamente chiede conferma del nome della cartella di MuseScore che appare nella lista dei programmi del menù Start di Windows. Fare clic su “Installa” per continuare.
In pochi minuti il programma installa i file e le configurazioni. Quando ha finito fare clic su “Fine” per uscire dal programma di installazione. Se lo desiderate è possibile ora cancellare il programma di installazione scaricato.
Per avviare il programma selezionare Start → Tutti i programmi → MuseScore → MuseScore.
Dopo alcuni secondi MuseScore apre una partitura dimostrativa. Potete fare delle prove con questa partitura e farvi un'idea del programma. Come passo successivo potete Creare una nuova partitura.
È possibile installare MuseScore senza l'interfaccia grafica con il comando
MuseScore-0.9.6.3.exe /S /D=C:\Programmi\MuseScore
È possibile installare con
cd C:\Programmi\MuseScore
Uninstall.exe /S
Cercare il file dmg per Mac nella pagina Download del sito di MuseScore. Fare clic sul collegamento per scaricare il file. Alla fine del download il file dmg viene mostrato sul desktop come "MuseScore-0.9.6" e appare il programma di installazione.
Trascinare l'icona di MuseScore all'interno della cartella Applicazioni. Se non fatto l'accesso come un come amministratore, Mac OS X chiederà una password: fare clic su "Autentica" e inserire la vostra password per permettere a Mac OS X di copiare MuseScore nalla cartella Applicazioni.
È possibile ora lanciare MuseScore da Applicazioni oppure da SpotLight.
Cancellare MuseScore dalla cartella Applicazioni.
Si prega di consultare la pagina di Download per le istruzioni relative a MuseScore su Linux. I pacchetti sono disponibili per Debian, Ubuntu, Fedora e PCLinuxOS. Per le altre distribuzioni è necessario compilare l'applicazione dai sorgenti. Per istruzioni specifiche per Fedora vai al paragrafo qui sotto.
su rpm --import http://prereleases.musescore.org/linux/Fedora/RPM-GPG-KEY-Seve
su yum localinstall musescore-0.9.4-1.fc10.i386.rpm
su yum localinstall musescore-0.9.4-1.fc10.x86_64.rpm
Se avete difficoltà riguardo alla riproduzione dei suoni, potete consultare la pagina Fedora 11 and sound (in inglese).
Dal menù principale scegliere File → Nuovo. Si apre l'assistente “Crea Nuovo Spartito” per la creazione di una nuova partitura.
Inserire titolo, compositore e le altre informazioni come mostrato sopra. Notare le due opzioni presentate in basso:
La prima opzione presenta nella schermata successiva una lista di modelli di spartiti. La seconda opzione permette di scegliere nella schermata successiva gli strumenti da includere. I modelli sono discussi più in dettaglio successivamente, ma per adesso scegliete “Crea nuovo spartito da zero”.
Fare clic su “Next”.
La finestra per inserire gli strumenti è divisa in due colonne. Nella prima colonna sono elencati gli strumenti o voci selezionabili. La seconda colonna inizialmente è vuota ma presto conterrà l'elenco degli strumenti della nuova partitura.
Gli strumenti elencati nella prima colonna sono raggruppati in famiglie. Fare un doppio clic su una categoria per vedere l'elenco di tutti gli strumenti di quella famiglia. Selezionare uno strumento e fare clic su “Aggiungi”. Lo strumento selezionato appare ora nella colonna di destra. È possibile aggiungere altri strumenti o voci.
L'ordine degli strumenti nella colonna di destra determina l'ordine in cui appaiono nella partitura. Per cambiare l'ordine fare clic sul nome di uno strumento e usare i pulsanti "Su" oppure "Giù" per spostarlo. Una volta finito fare clic su “Next”.
Se state utilizzando la versione 0.9.3 o una successiva, l'assistente chiede di scegliere una tonalità (armatura di chiave). Selezionate quella desiderata e confermare con “Next”.
Se state usando la versione 0.9.2 o una precedente l'assistente non chiederà la tonalità (armatura di chiave) e quindi potete ignorare questo passaggio.
Selezionare il tempo (Inserisci unità di tempo). Se il brano inizia con delle note in levare selezionare la voce “Prima Battuta” e regolare la durata della prima battuta.
Se conoscete approssimativamente di quante battute avete bisogno potete specificarne il numero in questa finestra. Altrimenti è possibile aggiungere o eliminare in seguito le battute.
Fare “clic” sul pulsante “Finish” per creare la vostra partitura.
Tutto quello che avete scelto con "Crea Nuovo Spartito" può essere cambiato quando si lavora sulla partitura.
Vedi anche: Tonalità (armatura di chiave), Unità di tempo, Chiavi.
Nella prima schermata dell'assistente “Creazione Guidata Nuovo Spartito” c'è l'opzione “Crea nuovo spartito da modello” (vedi sopra Titolo, compositore e altre informazioni per i dettagli). Per creare uno spartito utilizzando questo metodo selezionare l'opzione e fare clic su “Next”.
La schermata successiva mostra un elenco di modelli. Selezionarne uno e fare clic su “Next”. Continuare quindi nella creazione dello spartito come nel caso precedente.
I file modello sono dei normali file MuseScore archiviati nella cartella dei modelli (template). È possibile creare dei nuovi modelli personalizzati salvando i file MuseScore in questa cartella. Nei sistemi Windows di solito la cartella è “C:\Programmi\MuseScore\templates”. Nei sistemi Linux i modelli si trovano nella cartella /usr/share/mscore-xxx (se il programma è stato installato da un gestore di pacchetti) oppure nella cartella /usr/local/share/mscore-xxx (se avete compilato il programma dai sorgenti). Nei sistemi Mac vedere nella cartella /Applications/MuseScore.app/Contents/Resources/templates
Il capitolo precedente: "Per iniziare" è una guida all'Installazione ed al processo per Creare una nuova partitura. Il capitolo "Nozioni di base" fornisce una panoramica su MuseScore e descrive dei metodi generali per interagire con una nuova partitura.
Per inserire in un pentagramma le note e le pause si deve seguire il seguente schema:
Per prima cosa selezionare una nota o una pausa già presenti nella partitura come punto di inizio inserimento. C'è da precisare che quando si inseriscono delle note, queste vanno a sostituire le note o le pause già esistenti (sovrascrittura). Tuttavia è possibile inserire nuove battute in ogni punto della partitura (vedi Azioni sulle battute, "Inserisci") oppure utilizzare la funzione copia e incolla per spostare un passaggio di note.
Il pulsante "N" presente nella barra degli strumenti Inserimento Note indica se siete nella modalità inserimento note. Si può selezionare il pulsante con il mouse oppure è possibile utilizzare i seguenti comandi da tastiera:
Quando si è nella Modalità Inserimento Note selezionare la durata della nota da inserire con il mouse (fare clic su uno dei simboli sulla barra degli strumenti Inserimento Note) oppure con i comandi da tastiera.
Nella versione 0.9.4 e successive le scorciatoie da tastiera per selezionare la durata della nota sono:
Nella versione 0.9.3 e precedenti si deve utilizzare una combinazione di tasti:
Per tutti gli strumenti (eccetto le percussioni a suono indeterminato) è possibile inserire le note facendo clic con il mouse direttamente sul pentagramma. Per le percussioni seguire le istruzioni specifiche nel capitolo Notazione per percussioni. Un metodo più veloce è usare una tastiera MIDI (vedi sotto) oppure utilizzare
la tastiera alfabetica del computer. Per gli esempi seguenti utilizzare la tastiera standard del computer.
Per inserire le note come da esempio qui sotto utilizzare la sequenza di tasti: C D E F G A B C
Premendo 0 (Zero) si inserisce una pausa. Per ottenere il risultato mostrato nell'esempio qui sotto utilizzare la sequenza di tasti: C D 0 E. Notare che la durata selezionata per inserire le note (nell'esempio semiminime) determina anche la durata della pausa (nell'esempio pausa da 1/4).
È da sottolineare che nella versione 0.9.6 e precedenti il tasto Spazio inseriva una pausa. Nell'ultima versione il tasto Spazio avvia o interrompe la riproduzione della partitura.
Mentre si inseriscono le note, la finestra di MuseScore scorre automaticamente lungo la partitura.
Se si vuole aggiungere una o più note nella stessa posizione dell'ultima inserita per scrivere un accordo, utilizzare il tasto Maiusc e il tasto della nota: C D Maiusc+F Maiusc+A E F
Per creare degli accordi con note di differente durata vedi il capitolo Voci.
Se si vuole inserire una nota con il punto come da esempio qui sotto, utilizzare la sequenza di tasti: 5 . C 4 D E F G A (Nota: le versioni 0.9.3 e precedenti per cambiare la durata di una nota utilizzano differenti scorciatoie da tastiera. Vedi sopra per maggiori informazioni)
Quando si inserisce una nota utilizzando la tastiera del computer, Musescore sceglie l'ottava più vicina all'ultima nota inserita. Per aumentare o diminuire di una ottava l'altezza della nota inserita, utilizzare le seguenti combinazioni di tasti:
Altri comandi:
È possibile inserire le note utilizzando una tastiera MIDI in MuseScore versione 0.9.6 e successive. Le versioni 0.9.3 e precedenti supportano la tastiera MIDI solo su Linux.
N.B.: con la tastiera MIDI è possibile inserire una nota o un accordo alla volta. Questa modalità di inserimento (in inglese "step-time entry") è veloce e affidabile. Alcuni programmi di notazione cercano di interpretare i passaggi suonati dai musicisti (in inglese ""real-time entry"") e scrivere direttamente la notazione. Comunque con questo ultimo metodo i risultati sono spesso non attendibili anche se il passaggio è suonato da un musicista abile e si sta utilizzando un software costoso. MuseScore privilegia i sistemi più affidabili per l'inserimento nelle note.
Se avete più di una periferica MIDI connessa al computer, dovete indicare a Musescore quale di queste periferiche è la tastiera MIDI. Nella versione 0.9.6 e successive selezionare Modifica → Preferenze... (Mac: MuseScore → Preferenze...). Nella finestra di dialogo fare clic sulla linguetta I/O e suoni e selezionare la periferica nella sezione "Seleziona la periferica di input MIDI".
A partire dalla versione 0.9.5 il programma MuseScore mostra colorate in rosso o giallo le note al fuori dall'estensione dello strumento. Appaiono colorate in giallo le note fuori estensione a livello amatoriale e in rosso quelle fuori estensione a livello professionale. I colori servono come informazione e appaiono sullo schermo ma non nelle copie stampate. Per disabilitare questa opzione nella versione 0.9.6 o successive selezionare Modifica → Preferenze... (Mac: MuseScore → Preferenze...), fare clic sulla linguetta Inserimento note e deselezionare l'opzione "Colora le note fuori estensione".
MuseScore permette di copiare singole note oppure una selezione. La versione 0.9.4 supporta diverse opzioni incluso il supporto sposta-trascina (shift-drag) delle parti selezionate. La funzione copia e incolla nella versione 0.9.3 e precedenti è limitata alle battute intere ed è di difficile utilizzo (vedi sotto per le istruzioni).
Molti elementi possono essere cambiati nella Modalità di modifica :
Diversi elementi nella modalità di modifica mostrano delle “maniglie” (che appaiono come "quadratini") che possono essere spostate trascinandole col mouse o con comandi da tastiera.
Legatura di portamento nella Modalità di modifica:
Comandi disponibili da tastiera:
Se è necessario è possibile muovere orizzontalmente una nota: fare un doppio clic sulla nota e utilizzare i tasti freccia per spostarla. Funziona anche con le pause e altri simboli come diesis e bemolle.
Vedi anche: Inserimento e modifica testo, Legatura di portamento, Graffe accollatura, Linee
Per aggiungere una battuta alla fine dello spartito premere Ctrl+B (Mac: ⌘+B), oppure dal menu selezionare Elementi → Battute → Aggiungi battuta. Per aggiungere più battute premere Ctrl+Maiusc+B (Mac: ⌘+Maiusc+B), oppure selezionare dal menù Elementi → Battute → Aggiungi battute....
Per prima cosa selezionare una battuta e quindi premere Ins oppure selezionare dal menù Elementi → Battute → Inserisci battuta per inserire una battuta vuota prima di quella selezionata. Per inserire più battute premere Ctrl+Ins (Mac: ⌘+Ins) oppure selezionare dal menù Elementi → Battute → Inserisci battute....
Prima selezionare la battuta e quindi Ctr+Canc (Mac: ⌘+Fn+Backspace).
Per la versione 0.9.5 e precedenti si deve procedere in maniera differente. Premere Ctr (Mac: ⌘) sulla tastiera e fare clic con il mouse in un'area vuota della battuta. La battuta appare adesso evidenziata con una linea punteggiata che indica la selezione di un “porzione di tempo”. Premere Ctrl+Clic (Mac: ⌘+Clic) per estendere la selezione. Premendo il tasto Canc (Mac: Fn+Backspace) verranno eliminate le battute selezionate.
Per modificare le proprietà di una battuta fare clic con il tasto destro del mouse in un'area vuota della battuta e scegliere Proprietà battuta....
Agendo sulla proprietà Visibile è possibile mostrare o nascondere le note e le linee del pentagramma della battuta selezionata. Agendo sulla proprietà Senza gambo è possibile mostrare o nascondere i gambi di tutte le note della battuta selezionata. Se si seleziona l'opzione Senza gambo le note che normalmente hanno i gambi come le minime (2/4) e le semiminime (1/4) mostreranno solo le teste delle note.
La durata nominale corrisponde alla unità di tempo mostrata nella partitura. È possibile modificare la durata reale della battuta selezionata nonostante l'unità di tempo presente nella partitura. Di solito la durata nominale è uguale a quella reale. Tuttavia una battuta iniziale in levare, per esempio, può avere una durata reale inferiore alla durata nominale.
Nella immagine qui sotto la battuta iniziale in levare ha una durata nominale di 4/4 ma una durata reale di 1/4. Le battute centrali hanno sia la durata nominale che quella reale di 4/4. L'ultima battuta con una minima puntata, che è complementare alla prima, ha una durata reale di 3/4.
Una battuta “irregolare” non è conteggiata nella numerazione delle battute. Di solito una battuta iniziale in levare è segnata come “irregolare”. Se state utilizzando la versione 0.9.4 o precedente e contrassegnate come irregolare una battuta, per aggiornare la numerazione delle battute si deve chiudere e riaprire la partitura.
È possibile utilizzare l'opzione "aggiungi al numero di battuta" per modificare la numerazione delle battute. È possibile inserire un numero positivo oppure negativo. Notare che questa modifica interesserà le battute successive. Un valore di "-1" avrà lo stesso effetto del marcare la battuta come "irregolare".
Con questa opzione è possibile incrementare o diminuire lo spazio orizzontale tra le note.
Se la battuta è alla fine di una ripetizione o ritornello è possibile indicare quante volte la ripetizione deve essere suonata.
Questa proprietà interrompe una pausa che dura più di una battuta a partire dalla battuta corrente. Questa opzione deve essere selezionata prima di selezionare l'opzione "Crea le pause di più battute" nel menù Stile → Modifica stile generale....
A partire dalla versione 0.9.6 le pause di più battute si interrompono automaticamente in presenza di segni importanti come marcatori di riferimento, cambio di unità di tempo, doppie stanghette, ecc.
MuseScore inserisce automaticamente la numerazione nella prima battuta di ogni accollatura, ma sono possibili diverse opzioni. Dal menù principale selezionare Stile → Modifica stile generale. Nel riquadro di sinistra selezionare "Numeri". Nel riquadro di destra c'è in basso la sezione "Numeri delle battute" .
Se si seleziona "Numeri delle battute" si abilita la numerazione automatica.
Selezionare "mostra il primo" se si desidera che sia numerata la prima battuta.
Selezionare "tutti i pentagrammi" se desiderate che la numerazione sia ripetuta in ogni pentagramma dell'accollatura (altrimenti la numerazione compare solo sul primo pentagramma).
È possibile mostrare i numeri in "ogni accollatura" (il numero appare nella prima battuta della riga) oppure secondo un "intervallo" selezionato nella casella in basso a destra. Per esempio se si seleziona 1 tutte le battute saranno numerate, se si seleziona 5 la numerazione sarà visualizzata ogni 5 battute.
È possibile mostrare o nascondere le Tavolozze selezionando dal menù Mostra → Tavolozze.
È possibile selezionare e trascinare (drag-and-drop) i simboli dalle tavolozze agli elementi dello spartito.
Fare doppio clic su un simbolo della tavolozza equivale a trascinare questo simbolo verso tutti gli elementi selezionati nello spartito.
Per esempio, è possibile inserire aggiungere un “tenuto” su molte note contemporaneamente:
MuseScore permette di annullare e ripristinare le modifiche in maniera illimitata.
Le scorciatoie standard sono:
In alternativa è possibile utilizzare i pulsanti sulla barra degli strumenti:
MuseScore supporta un'ampia varietà di formati di file, che permette di condividere e pubblicare le partiture nel formato che meglio soddisfa le proprie esigenze. È possibile importare i file selezionando dal menù File → Apri ed esportarli via File → Salva come.... Oltre ai formati elencati qui di seguito, è possibile salvare e condividere le partiture sul web all'indirizzo MuseScore.com con il comando File → Save Online....
*.mscz
).mscx
.*.mscx
)Nota: MuseScore non incorpora i font nel file. Se si desidera condividere un file MuseScore con altre persone scegliere un font per il testo che le altre persone hanno sul loro computer. Quando un computer non ha i caratteri specificati nel file, MuseScore utilizza al suo posto un carattere di ripiego. Naturalmente questo tipo di carattere avrà un aspetto diverso.
.*.mscz,
oppure .*.mscx,
)senzatitolo.mscz
", allora il file di backup si chiama ".senzatitolo.mscz,
"). La copia di backup contiene l'ultima versione precedentemente salvata del file normale e questo può essere importante se il file della copia normale si corrompe oppure se si vuole dare un'occhiata a una versione precedente della partitura. Per aprire un file di backup di MuseScore si deve prima rinominarlo togliendo il punto e la virgola. Siccome questo file di backup si trova nella stessa cartella del file normale, è necessario dargli un nome univoco (per esempio potete cambiare il nome del file da ".senzatitolo.mscz,
" a "senzatitolo-backup1.mscz
").
Se state utilizzando Linux per poter visualizzare i file di backup di MuseScore dovete cambiare le impostazioni di visualizzazione selezionando "Mostra file nascosti".
*.pdf
)*.ps
)*.png
)*.svg
)*.wav
)*.flac
)*.ogg
)*.xml
)*.mxl
)*.mid
, *.midi
, *.kar
)*.ly
) (solo esportazione)*.md
) (solo importazione)*.cap
) (solo importazione)*.bww
) (solo importazione)*.mgu
, *.sgu
) (solo importazione)*.ove
) (solo importazione)Nel capitolo precedente “Nozioni di base” si insegna come inserire le note ed interagire con le tavolozze. Il capitolo “Notazione” descrive con maggiore dettaglio le differenti tipologie di notazione descrivendo le funzionalità avanzate.
Le alterazioni possono essere aggiunte o cambiate trascinando il simbolo dell'alterazione dalla tavolozza alla nota della partitura.
Se si vuole solo cambiare l'altezza di una nota si può selezionare la nota stessa e premere:
Nella versione 0.9.6 e successive è possibile modificare una alterazione esistente in una alterazione precauzionale (racchiusa tra parentesi). Dalla tavolozza Alterazioni trascinare il simbolo parentesi sopra l'alterazione esistente (non sulla testa della nota). Per rimuovere le parentesi selezionare l'alterazione e premere il tasto Canc.
Se successivamete si modifica l'altezza della nota utilizzando i tasti cursore, le modifiche manuali delle alterazioni saranno rimosse.
La funzione dal menù Note → Sostituzione enarmonica alterazioni cerca di correggere le alterazioni presenti nell'intera partitura con quelle enarmonicamente corrette.
Di solito il simbolo dell'arpeggio è tracciato come una linea verticale serpeggiante a sinistra di un accordo, ma esistono vari stili per scrivere un arpeggio.
Per inserire in una partitura il simbolo dell'arpeggio trascinarlo con il mouse dalla tavolozza fino a sopra una nota di un accordo.
Nella versione 0.9.5 e successive è possibile modificare la lunghezza del simbolo dell'arpeggio facendo doppio clic sul simbolo stesso e trascinando la "maniglia" (che appare come un quadratino) con il mouse.
]
Le chiavi sono inserite o modificate selezionando il simbolo dalla tavolozza e trascinandolo su una battuta o su un altro simbolo di chiave. Utilizzare il tasto F9 per mostrare o nascondere le tavolozze laterali.
Trascinare il nuovo simbolo di chiave dalla tavolozza su un simbolo di chiave nella partitura. È possibile spostare un simbolo di chiave da un punto all'altro dello spartito con la combinazione Maiusc + clic + trascinare.
Trascinare il simbolo dalla tavolozza a una zona vuota della battuta: il simbolo della chiave viene inserito all'inizio della battuta. Per inserire il simbolo all'interno di una battuta trascinarlo su una determinata nota. Se la battuta non è la prima della partitura il simbolo della chiave appare più piccolo.
Selezionare il simbolo della chiave e premere Canc.
Nota: se si cambia la chiave non si altera l'altezza delle note presenti nella partitura. Le alterazioni delle note vengono inserite o corrette automaticamente sul pentagramma.
I simboli crescendo e diminuendo sono degli oggetti di tipo linea. Per inserire questi simboli per prima cosa selezionare una nota come punto di inizio.
È possibile inserire questi simboli trascinandoli dalla tavolozza Linee alla testa di una nota.
Selezionare la graffa e premere Canc
Dalla tavolozza trascinare il simbolo della graffa in una zona vuota della prima battuta di una accollatura.
Trascinare un simbolo dalla tavolozza Graffe sulla graffa già presente nella partitura.
Nella versione 0.9.4 e successive è possibile regolare la disposizione orizzontale di una graffa. Fare doppio clic sulla graffa e premere Maiusc+← oppure Maiusc+→ per spostarla a sinistra o a destra.
Fare doppio clic sulla graffa per entrare in Modalità di modifica. In questa modalità è possibile modificare l'altezza di una graffa per estenderla ad altri pentagrammi dell'accollatura trascinando con il mouse la maniglia ("quadratino") ora visibile.
I gruppi irregolari sono utilizzati per scrivere una suddivisione ritmica che non rispetta quella prevista dall'unità di tempo indicata nella partitura. Per esempio in una partitura in 4/4 in presenza di una terzina di crome l'esecutore suonerà tre note nel tempo in cui ne dovrebbero essere suonate due (la nota da 1/4 viene divisa in tre invece che in due).
Per creare una terzina per prima cosa selezionare nella partitura una nota che specifica la durata complessiva della terzina. Per esempio, una terzina di crome ha una durata complessiva di 1/4 (semiminima).
Dal menù principale selezionare Note → Gruppi irregolari → Terzina. Verrà così creata una terzina dividendo la durata complessiva in tre parti uguali,
che successivamente potranno essere modificate.
Se si è nella Modalità inserimento note l'inserimento dei gruppi irregolari funziona in modo differente rispetto al metodo descritto sopra. Nella versione 0.9.5 e successive si deve per prima cosa selezionare la durata complessiva del gruppo irregolare e quindi selezionare l'altezza delle note. Di seguito sono descritti i passaggi per inserire una terzina di crome.
Per modificare le proprietà di visualizzazione di un gruppo irregolare fare clic con il tasto destro del mouse sul numero che caratterizza il gruppo irregolare e selezionare Proprietà gruppi irregolari....
Nella finestra di dialogo che appare la sezione Numero permette di scegliere di mostrare nella partitura un numero intero, un rapporto oppure niente.
Nella sezione graffa le opzioni "graffa" e "niente" permette di scegliere se mostrare o no la graffa. Se si sceglie l'opzione "graffa automatica" la graffa sarà nascosta in caso di note collegate in gruppo o al contrario sarà visibile se nel gruppo irregolare ci sono note non collegate oppure pause.
Le linee orizzontali che uniscono i gruppi di note sono inserite automaticamente ma possono essere modificate manualmente trascinando il simbolo dalla tavolozza alla nota.
È possibile inoltre selezionare per prima cosa la nota e quindi fare doppio clic sul simbolo della tavolozza "Proprietà gruppo note".
Prima nota del gruppo.
Non far finire il gruppo con questa nota.
Questa nota non appartiene a un gruppo
Inizia il secondo livello del gruppo a partire da questa nota (non ancora implementato nella versione corrente di MuseScore).
La legatura di portamento è una linea curva tra due o più note di differente altezza. Indica che queste note devono essere suonate senza interruzioni (effetto opposto allo staccato). Se si desidera unire due note della stessa altezza vedi Legatura di valore
I quadratini o “maniglie” (mostrati nelle immagini dei passaggi 2-4 qui sopra) possono essere manipolati con il mouse. Con le due maniglie ai lati si possono modificare l'inizio e la fine della curva della legatura (non l'ancoraggio). Con le maniglie centrali si può accentuare o meno la curvatura.
Una legatura di portamento si può estendere su diverse accollature e pagine. L'inizio e la fine della legatura sono ancorati a note, accordi o pause. Questo vuol dire che se queste note vengono riposizionate per cambiamenti dell'impaginazione, delle dimensioni delle battute oppure dello stile, anche la legatura di portamento verrà riposizionata e ridimensionata.
Nota: non è possibile cambiare le note di ancoraggio iniziale e finale con il mouse. Per spostare gli ancoraggi utilizzare le combinazioni Maiusc+→ e Maiusc+←.
Le legature di portamento con la linea punteggiata sono talvolta utilizzate nelle canzoni dove la presenza di una legatura varia da una strofa all'altra. Sono inoltre utilizzate per indicare un suggerimento dell'editore differente dalle indicazioni originali dell'autore. Per trasformare una legatura di portamento normale in una legatura con linea punteggiata fare clic con il tasto destro del mouse sul simbolo della legatura e selezionare Proprietà legatura.... Nella finestra di dialogo è possibile selezionare "linea continua" oppure "linea punteggiata".
Vedi anche: Legatura di valore, Modalità di modifica.
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La legatura di valore è una linea curva che unisce due note della stessa altezza. Indica che le due note devono essere suonate come una nota unica della durata uguale alla somma delle due durate singole. La legatura di valore viene usata di solito quando la nota deve continuare dopo la fine della battuta corrente oppure per migliorare la leggibilità della frase musicale.
Se si desidera collegare note di diversa altezza vedi Legatura di portamento.
Selezionare la prima nota:
premendo il tasto + si crea una legatura di valore (nella versione 0.9.3 e precedenti la combinazione Maiusc+S):
Per creare una legatura di valore mentre si inseriscono le note premere + dopo aver inserito la prima nota. Nella versione 0.9.3 o precedenti si deve premere + prima di inserire la prima nota.
La tavolozza Linee, come le altre tavolozze, funziona con il sistema seleziona e trascina (“drag-and-drop”). Utilizzare il mouse per trascinare il simbolo dalla tavolozza alla partitura.
Se si cambia la lunghezza di una linea utilizzando il mouse, la posizione di ancoraggio (la nota o la battuta alle quali è collegata la linea) allora non cambia. Quindi il metodo descritto qui sotto è quello raccomandato per correggere la posizione del punto iniziale e del punto finale di una linea.
Vedi anche: Crescendo e Diminuendo, Volta (Finali di 1a e di 2a volta).
Esempio di notazione per percussioni:
La notazione per percussioni comprende quasi sempre delle note simultanee che hanno i gambi in direzione opposta. Se non avete esperienza nell'inserimento di più voci in un singolo pentagramma consultate l'argomento Voci. Di seguito sono riportate le istruzioni specifiche per la notazione delle percussioni.
La maniera più facile per inserire la notazione delle percussioni alla vostra partitura è quella di utilizzare una tastiera MIDI. Molte tastiere MIDI hanno i segni delle percussioni su ciascuna nota. Se si preme il tasto relativo allo hi-hat (detto anche charleston) il programma MuseScore inserirà nella partitura la notazione corretta. MuseScore inserisce automaticamente la testa della nota corrispondente e il gambo nella giusta direzione.
L'inserimento delle note con il mouse è disponibile dalla versione 0.9.4 e successive. Il sistema per inserire le note per le percussioni a suono indeterminato è diverso da quello per gli altri strumenti, quindi si devono seguire questi passaggi specifici:
Le note di abbellimento corte (Acciaccatura) sono disegnate come piccole note con una linea obliqua che attraversa il gambo. Le note di abbellimento lunghe (Appoggiatura) non hanno questa linea. Le note di abbellimento si posizionano prima di una nota normale.
Per creare una nota di abbellimento trascinare il simbolo desiderato dalla tavolozza Note di abbellimento (nelle versioni 0.9.5 e precedenti la tavolozza è chiamata semplicemente Note) a una nota normale già inserita nella partitura.
Vedi anche: Abbellimento in Wikipedia
Quando una intera battuta è priva di note si utilizza una pausa di semibreve (si utilizza questo simbolo anche se il tempo non è 4/4).
Per creare una pausa che duri tutta la battuta selezionare la battuta interessata e premere Canc. Tutte le note e le pause di questa battuta saranno sostituite da un'unica pausa.
Le pause di più battute indicano che il silenzio di uno strumento dura per più battute consecutive e sono utilizzate di frequente nelle partiture per la musica d'insieme.
Questa opzione di modifica dello stile creerà automaticamente le pause di più battute nella partitura. Si raccomanda pertanto di inserire prima tutte le note e solo dopo selezionare questa opzione.
Le versioni 0.9.5 e precedenti le pause di più battute non vengono interrotte automaticamente in punti importanti come le stanghette doppie, i segni di armatura di chiave, i marcatori di riferimento. Questo limite è stato risolto nelle ultime versioni di MuseScore. Come scappatoia per le versioni precedenti si può utilizzare l'opzione "Interrompi le pause di più battute" come descritto nel capitolo azioni sulle battute.
Per inserire un simbolo di respiro selezionarlo dalla tavolozza e trascinarlo su una nota della partitura. Il simbolo del respiro verrà inserito dopo questa nota. Nella versione 0.9.5 e precedenti il simbolo di respiro è posizionato invece prima della nota..
Simbolo di respiro nella partitura:
Il simbolo di caesura (in inglese detta anche informalmente tram lines oppure railroad tracks), che indica la completa cessazione del tempo musicale, è disponibile a partire dalla versione 0.9.6 e successive.
L'inizio e la fine di ripetizioni semplici (ritornelli) possono essere definite inserendo in maniera opportuna le stanghette. Per variare il finale di una ripetizione vedi Volta (Finali di 1a e di 2a volta).
Per ascoltare le ripetizioni nella modalità riproduzione verificare che il bottone "Attiva/Disattiva ripetizioni" della barra Riproduzione sia selezionato. Nello stesso modo si può inibire la ripetizione durante la riproduzione deselezionando il bottone.
Nell'ultima battuta di una ripetizione si può definire il numero delle ripetizioni: fare clic con il tasto destro del mouse in un'area vuota della battuta e scegliere Proprietà battuta e modificare il valore del contatore "Conteggio ripetizioni".
Le indicazioni delle ripetizioni come "D.C. al Fine" oppure "D.S. al Coda" sono disponibili nella tavolozza Ripetizioni.
Si possono cambiare le stanghette di fine battuta trascinando il simbolo dalla tavolozza a una stanghetta nella partitura.
Per rendere invisibile (non stampabile) una stanghetta farci clic con il tasto destro del mouse e selezionare Rendi invisibile.
Per estendere le stanghette di fine battuta da un pentagramma all'altro dell'accollatura fare doppio clic su una stanghetta (vedi Modalità di modifica).
Fare clic sul quadratino blu e trascinarlo giù fino al successivo pentagramma.
Tutte le stanghette della partitura saranno modificate e la modifica sarà visibile quando si lascia la Modalità di modifica (tasto Esc).
Vedi anche: Azioni sulle battute in Nozioni di base
I simboli della tonalità (diesis o bemolli della armatura di chiave) possono essere inseriti o modificati trascinandoli dalla tavolozza.
Utilizzare il tasto F9 per mostrare o nascondere la finestra delle tavolozze.
Trascinare il simbolo della nuova tonalità dalla tavolozza sul simbolo già presente nello spartito. È possibile anche spostare un simbolo di tonalità da un punto all'altro dello spartito con la combinazione Maiusc+clic+trascinare.
Trascinare il simbolo dalla tavolozza a una zona vuota di una battuta: il simbolo della tonalità viene inserito all'inizio della battuta.
Selezionare il simbolo della tonalità e premere Canc.
Il tremolo è la ripetizione rapida di una nota o la rapida alternanza tra due o più note. È indicato da delle linee che attraversano il gambo delle note interessate. Se il tremolo è tra due o più note queste linee sono disegnate tra i gambi delle note interessate.
La tavolozza tremolo contiene sia i simboli per il tremolo di una nota singola (simboli con i gambi) che quelli per il tremolo tra due note (simboli senza gambi).
Nel tremolo tra due note ognuna di queste viene indicata col valore dell'intero tremolo. Per esempio, per inserire un tremolo della durata complessiva di 2/4 (minima) inserire due note di 1/4 (semiminima). successivamente trascinare il simbolo del tremolo sulla prima nota: le due note interessate saranno automaticamente visualizzate di durata 2/4 (minima) con il simbolo del tremolo posizionato tra i due gambi.
I simboli delle unità di tempo sono disponibili nella tavolozza "Unità di tempo". È possibile selezionare e trascinare (drag and drop) questi simboli nella partitura (vedi la voce Tavolozze per le informazioni generali per lavorare con le tavolozze di MuseScore).
Se vi serve una unità di tempo non disponibile nella tavolozza selezionate dal menù Elementi → Unità di tempo.... È possibile modificare il numeratore e il denominatore nel riquadro Crea unità di tempo.
Nella maggior parte dei casi vi serve cambiare solo il numeratore nella prima casella a sinistra. Gli altri numeri disponibili per il numeratore sono per l'unità di ritmi asimmetrici che contengo più valori del numeratore separati da un segno +.
Ci sono situazioni in cui la durate di una battuta è diversa da quella indicata nella unità di tempo. Le battute in levare all'inizio del brano sono un esempio tipico. Per cambiare la durata reale di una battuta senza cambiare l'unità di tempo vedi la sezione Azioni sulle battute.
Le voci permettono di posizionare in un pentagramma delle note che iniziano nello stesso punto ma che hanno durata differente. Le voci sono anche chiamate 'layers' in altri software di notazione musicale.
Per nascondere una pausa fare clic con il tasto destro del mouse e selezionare Rendi Invisibile. Se nel menù è selezionata l'opzione Mostra → Oggetti Nascosti la pausa sarà visualizzata in grigio sullo schermo. La pausa non sarà comunque visibile nella stampa.
I simboli di Volta o di finali di 1a e di 2a volta sono utilizzati per definire differenti finali in un ritornello.
Per inserire un simbolo di volta nella partitura selezionarlo e trascinarlo (drag-and-drop) dalla tavolozza Linee.
Il simbolo di volta può comprendere una o più battute. Fare doppio clic sul simbolo di Volta per entrare nella Modalità di modifica: sono ora visibili dei quadratini o "maniglie". Per spostare queste "maniglie":
Questi comandi spostano l'inizio o la fine "logica" del simbolo di Volta, che determina la riproduzione in MuseScore e il layout su più accollature.
Gli altri comandi della Modalità di modifica spostano le "maniglie" del simbolo ma non cambiano l'ancoraggio e quindi neanche la modalità di riproduzione del ritornello. Se si spostano le maniglie utilizzando i tasti freccia da soli oppure se si usa il mouse, si avrà una regolazione grafica più precisa, ma non sarà modificata la modalità di ripetizione.
Se spostate le "maniglie" viene mostrata una linea tratteggiata tra la posizione logica (ancoraggio) e quella grafica.
È possibile cambiare il testo e altre proprietà del simbolo di volta. Fare clic con il tasto destro del mouse sul simbolo e selezionare Proprietà linea.... Se state utilizzando la versione 0.9.3 o precedente selezionare "Proprietà Volta..." La figura seguente mostra l'esempio di una ripetizione "1.-5."
A volte il ritornello deve essere ripetuto per più di due volte. nella figura qui sopra il testo indica che deve essere ripetuto per cinque volte. Se si desidera che MuseScore suoni il ritornello in maniera corretta selezionare la battuta con la stanghetta del ritornello e modificare il parametro "conteggio ripetizione" (vedi Azioni sulle battute per i dettagli).
Nella versione 0.9.4 e precedenti è possibile inserire il simbolo volta solo nel primo pentagramma della partitura con più strumenti. Se si procede diversamente si possono avere dei malfunzionamenti come l'interruzione del programma (crash) al momento di estrarre le parti dei singoli strumenti (vedi bug report, in inglese) oppure lo spostamento dell'ancoraggio quando si riapre la partitura.
MuseScore ha la funzione di riprodurre le note inserite nella partitura. Questo capitolo descrive i controlli e inoltre come estendere i suoni utilizzabili oltre al suono del pianoforte fornito automaticamente dal programma.
MuseScore ha integrati un sequencer (vedi Wikipedia) ed un sintetizzatore per poter riprodurre la partitura.
Premendo il pulsante "Avvia riproduzione" si entra nella Modalità riproduzione. In questa modalità sono disponibili i seguenti comandi:
Premere nuovamente il pulsante "Avvia riproduzione" per fermare ed uscire dalla Modalità riproduzione.
MuseScore inizia la riproduzione dal punto dove era posizionato il cursore. Se si seleziona una nota la riproduzione parte da questa ultima nota selezionata. Nella Barra Riproduzione è presente un pulsante di riavvolgimento per posizionarsi all'inizio della partitura.
Il pannello Controlli Riproduzione offre più controlli come tempo, punto di inizio, volume generale. Per visualizzare il pannello Controlli Riproduzione dal menù principale selezionare Mostra → Controlli Riproduzione (oppure premere il tasto F11).
Versione 0.9.5 o precedente: se si vuole ascoltare la partitura con strumenti diversi dal pianoforte è necessario sostituire il SoundFont integrato di MuseScore con uno più completo in Modifica → Preferenze... → scheda I/O e suoni. Vedi Librerie di suoni per ulteriori istruzioni.
Se incontrate difficoltà nella riproduzione dei suoni nei sistemi Ubuntu si raccomanda di aggiornare il programma MuseScore alla versione alla 0.9.5 o successive. Per ottenere l'ultima versione andate nella pagina di Download del sito di MuseScore. Se incontrate ancora problemi potete provare a trovare delle soluzioni o porre quesiti nel forum in lingua italiana o in lingua inglese
MuseScore comprende un tipo speciale di file chiamato Libreria di suoni (Soundfont) che indica al programma come riprodurre i suoni di ogni strumento. Alcune Librerie di suoni sono disegnate in maniera personalizzata per musica classica, altre per jazz o pop, alcune sono di grandi dimensioni e occupano molta memoria, mentre altre sono di dimensioni molto contenute e leggere. L'ultima versione di MuseScore (versione 0.9.6 e successive) comprende una Libreria di suoni chiamata "TimGM6mb.sf2", disegnata per uso generico e di dimensioni relativamente contenute.
Una libreria di suoni può contenere un elevato numero di strumenti. Sul Web si trovano molte librerie di suoni. È consigliabile ricercarne una che copra i 128 suoni del General MIDI (GM). Se utilizzate una libreria di suoni non conforme allo standard General MIDI è possibile che gli altri utilizzatori non potranno ascoltare i suoni corretti quando pubblicate le vostre partiture oppure quando le salvate in formato MIDI.
Nel Web si trovano librerie di suoni di varie dimensioni e qualità. In genere più grandi sono le dimensioni della libreria migliori sono i suoni ma d'altra parte una libreria troppo pesante può penalizzare le prestazioni del computer. Se MuseScore gira troppo lentamente dopo l'installazione di una libreria di suoni di grandi dimensioni o il computer non riesce ad eseguire la riproduzione, provate a cercare una libreria più piccola. Nell'elenco qui sotto ci sono tre comuni librerie GM di diverse dimensioni.
Poiché i file delle librerie di suoni sono di grandi dimensioni, spesso sono compressi con vari algoritmi tipo:.zip, .sfArk, e .tar.gz. Questi file, prima di essere utilizzati, devono essere decompressi.
Dopo aver trovato e scompattato una libreria di suoni non cliccarci due volte sopra tentando di eseguirla, non è questo il modo per installarla in MuseScore. Spostate invece il file in una cartella a scelta, eseguire MuseScore, quindi seguire le istruzioni riportate qui sotto.
Selezionare Mostra → Sintetizzatore. La posizione della libreria di suoni di default (indicata in basso nella finestra di dialogo) dipende dal sistema operativo utilizzato.
Fare clic sull'icona di apertura file in basso a destra e, nella finestra di dialogo che si apre, cercare il nuovo file libreria di suoni (.sf2), selezionarlo e confermare con Apri. Nota: a partire dalla versione 0.9.6 non è necessario riavviare MuseScore.
Se state utilizzando la versione 0.9.5 o una precedente, selezionare invece Modifica → Preferenze... → scheda Sintetizzatore.
La libreria di suoni di default è :/data/piano1.sf2. Sostituirla con il nuovo file libreria di suoni (.sf2). Cliccare sull'icona di apertura per ricercare il file ed selezionarlo.
Per confermare il cambio cliccare sul pulsante OK ed uscire dalla finestra delle preferenze. Chiudere il programma MuseScore e farlo ripartire affinché le modifiche abbiano effetto.
Se il pannello di riproduzione è grigio o non visibile, seguire le istruzioni riportate qui sotto per ripristinare il funzionamento della riproduzione:
Se è la prima volta che utilizzate una libreria di suoni, si consiglia di provare per prima una di quelle elencate sopra.
Se la riproduzione va a singhiozzi vuol dire che il computer non è in grado di gestire la libreria di suoni che si sta utilizzando. Due soluzioni:
Il tempo del metronomo può essere cambiato utilizzando il pannello Controlli Riproduzione oppure con una casella di testo "Tempo" all'interno della partitura.
Nelle versioni 0.9.3 o precedenti non è possibile cambiare il testo Tempo o i battiti per minuto (BPM) nella finestra di dialogo "Crea Nuovo Spartito - Crea Unità di tempo". È possibile comunque modificarli aggiungendo la casella di testo "Tempo" nella partitura in un secondo momento.
Il testo di una casella "Tempo" già inserita può essere modificato facendo un doppio clic sul testo (si entra nella Modalità di modifica). È possibile ora premendo il tasto F2 tavolozza del testo inserire nella casella il simbolo di una semiminima o un altro simbolo per descrivere il tempo del metronomo.
I battiti per minuto (BPM) di un tempo esistente può essere modificato facendo clic con il tasto destro del mouse sul testo e selezionando Proprietà Tempo ...
Nota: se nella finestra "Controlli riproduzione" il tempo selezionato non è 100 %, allora il tempo reale durante la riproduzione potrà essere più lento o più veloce di quanto indicato nella casella di testo "Tempo".
Il mixer permette di cambiare il suono dello strumento e modificare il volume, il bilanciamento audio (pan), il riberbero e l'effetto chorus per ogni pentagramma. Per visualizzare il mixer dal menù principale selezionare Mostra → Mixer.
Se si seleziona Muto si azzera velocemente il volume dello strumento di un pentagramma. Se si seleziona Solo si azzerano i volumi degli strumenti di tutti i pentagrammi tranne quello marcato come "solo".
Per modificare i valori di volume, bilanciamento, riverbero o chorus fare clic sul potenziometro e trascinare verso l'alto (aumenta il valore) o verso il basso (diminuisce il valore).
Alla voce "Suono" corrisponde un menù a tendina che elenca gli strumenti supportati dal SoundFont in uso. Questa caratteristica non è utilizzabile nelle versioni per Windows 0.9.4 e precedenti, ma è disponibile a partire dalla versione 0.9.5.
Sebbene sia possibile cambiare il suono dello strumento, il nome e il trasporto del pentagramma separatamente, a partire dalla versione 0.9.6 è possibile modificare queste proprietà contemporaneamente.
Con MuseScore è possibile far cambiare il suono di alcuni strumenti all'interno di un brano. Per esempio gli archi possono cambiare il suono in pizzicato o tremolo e la tromba in tromba con sordina. L'esempio descrive la tromba con sordina, ma lo stesso principio è valido per pizzicato o tremolo.
Tutte le note a partire da questo punto sono riprodotte come tromba con sordina. Per ritornare al suono senza sordina in un punto successivo del brano seguire gli stessi passaggi eccetto digitare senza sordina nel passaggio 3 e selezionare normale nel passaggio 6.
Nel precedente capitolo si è parlato del testo che influenza il tempo del metronomo, ma in MuseScore ci sono altri tipi di oggetti testo: parole, nomi degli accordi, segni di dinamica, diteggiatura, titoli e altri ancora. Questi oggetti testo sono accessibili selezionando dal menù Elementi → Testo.
Se si vuole inserire un breve testo generico utilizzare "Testo di accollatura" oppure "Testo di pentagramma". La differenza tra questi due oggetti testo è che il secondo riguarda il singolo pentagramma mentre il primo riguarda tutta l'accollatura..
Fare doppio clic sul testo per entrare in Modalità di modifica:
Nella Modalità di modifica del testo sono disponibili i seguenti comandi:
Tavolozza del testo:
Vedi anche: Nomi degli accordi, Parole
Gli elementi di testo sono configurati nello Stile del testo. Questo stile definisce le proprietà iniziali del testo.
* La distinzione tra testo di accollatura e testo di pentagramma ha importanza per le partiture di musica d'insieme. Il testo di accollatura sarà estratto in tutte le parti. Il testo di pentagramma sarà estratto solo nella parte alla quale è ancorato.
La diteggiatura può essere aggiunta alle note trascinando il simbolo dalla tavolozza "Diteggiatura" sulla testa della nota. In alternativa è possibile selezionare prima la testa della nota e quindi fare un doppio clic sul simbolo della diteggiatura nella tavolozza. Il simbolo della diteggiatura è un testo normale che può essere modificato come gli altri testi.
Per inserire i Nomi degli accordi selezionare per prima cosa una nota (o pausa) e premere quindi Ctrl+K. Si inserisce così un oggetto di testo "Nome accordo". Inserire il nome dell'accordo (es. Cm7).
I nomi degli accordi possono essere modificati come un testo normale. Per inserire il diesis digitare # e per il bemolle b. Questi caratteri sono modificati automaticamente con i corretti simboli di diesis e bemolle quando si passa all'accordo successivo. In alternativa è possibile fare clic col il tasto destro del mouse: si apre la finestra di dialogo "Proprietà Armonia". In questa finestra è possibile scegliere nome, nota bassa, estensione, ecc.).
Se desiderate per i nomi degli accordi ottenere nella partitura un'apparenza più simile al testo scritto a mano a partire dalla versione 0.9.5 è possibile selezionare un jazz font.
Allegato | Dimensione |
---|---|
cchords_muse.png | 11.77 KB |
cchords_nrb.png | 12.55 KB |
cchords_rb.png | 11.28 KB |
cchords_sym.png | 11 KB |
Le sillabe possono essere allungate alle note successive dal trattino di sottolineatura:
Si inserisce così: soul, _ _ _ e poi Esc per uscire.
Le parole possono essere modificate come testo normale con l'eccezione di pochi caratteri. Se si desidera inserire uno spazio, un trattino o un trattino basso (underscore) all'interno di una sillaba utilizzare le seguenti combinazioni di tasti:
Vedi anche: Testo, Nomi degli accordi.
Le interruzioni di riga o le interruzioni di pagina (interruzioni di accollatura) possono essere inserite nella partitura trascinando il simbolo corrispondente dalla tavolozza a una zona vuota di una battuta. L'interruzione sarà posizionata dopo questa battuta. I simboli di interruzione sono visibili in grigio sullo schermo ma non appaiono nella stampa.
Le interruzioni di accollatura all'interno di una battuta sono a volte utilizzate, specialmente negli inni a strofe o lieder. Per esempio se si vuole dividere una battuta di 4/4 in una di 3/4 e una di 1/4 separate da una interruzione di linea o di pagina (interruzioni di accollatura), si devono creare due battute distinte di minor durata. Per i dettagli vedi Azioni sulle battute nelle sezioni "Durata" e "Irregolare".
I Distanziatori si usano per aumentare la distanza tra due pentagrammi contigui. Trascinare il simbolo dalla tavolozza a una battuta del pentagramma di sopra. Fare quindi doppio clic sul simbolo: appare un quadratino o "maniglia". È ora possibile e trascinare la "maniglia" con il mouse per modificare le dimensioni del distanziatore.
Se si desidera aumentare lo spazio tra i pentagrammi in tutta la partitura utilizzare le impostazioni dello Stile Generale. I distanziatori servono per le modifiche in punti specifici.
Le caselle determinano uno spazio vuoto al di fuori delle normali battute. Possono contenere testo o immagini. MuseScore ha due tipi di caselle:
Selezionare una battuta. Dal menù selezionare Elementi → Battute → Inserisci casella. La casella viene inserita prima della battuta selezionata.
Per aggiungere una casella alla fine della partitura selezionare Elementi → Battute → Aggiungi casella.
Selezionare la casella e premere Canc.
Fare doppio clic sulla casella per entrare nella Modalità di modifica: viene visualizzato un quadratino o "maniglia". È ora possibile e trascinare la "maniglia" con il mouse per modificare le dimensioni della casella.
La casella del titolo della partitura nella Modalità di modifica:
È possibile utilizzare delle immagini per illustrare la partitura oppure aggiungere simboli che non sono presenti nelle tavolozze standard.
Per aggiungere un'immagine selezionare il file dell'immagine e trascinarlo (drag-and-drop) nella partitura. MuseScore supporta file di tipo PNG e JPEG e file SVG semplici. Non sono supportati i file SVG con ombreggiature o sfumature.
Negli spartiti per pianoforte è frequente l'utilizzo di tutti e due i pentagrammi (chiave di basso e chiave di violino) per scrivere frasi musicali.
Questo effetto può essere ottenuto in MuseScore in questa maniera:
Per prima cosa inserire tutte le note della frase in un pentagramma:
Con la combinazione Maiusc+Ctrl+↓ (Mac: ⌘+Maiusc+Giù) si spostano le note o accordi selezionati nel pentagramma sottostante.
Vedi anche: Stanghette per la stanghette di accollatura.
Se avete scritto una partitura completa per musica d'insieme, MuseScore può creare i fogli di musica contenenti le singole parti individuali per ogni musicista.
Nella versione corrente di MuseScore, il processo per l'estrazione delle parti dalla partitura completa prevede due fasi principali:
È possibile definire le parti in ogni momento dopo aver creato una nuova partitura. Per ogni partitura si devono definire le parti una sola volta, ma ovviamente è possibile tornare indietro e apportare delle modifiche se necessario. Le istruzioni seguenti utilizzano come esempio un quartetto di archi, ma gli stessi principi possono essere utilizzati per ogni formazione di musica di insieme.
Ora tutte le parti sono definite. Non è necessario ripetere questi passaggi fino a che non si aggiungono o tolgono strumenti. Nella versione corrente di MuseScore non è possibile dividere in parti separate un singolo pentagramma che contiene più voci. Ogni strumento che volete stampare in una parte separata deve avere un suo pentagramma nella partitura. È quindi necessario pianificare la struttura della partitura stessa.
È possibile creare le parti in qualsiasi momento, ma è meglio farlo una volta finito di scrivere la partitura completa, oppure quando almeno un po' di musica è stata scritta per poter verificare come appariranno le parti:
Ripetere i passaggi 2 e 3 per ogni parte da creare che si si vuole visualizzare o stampare. Se si fanno delle modifiche nella partitura completa è necessario ricreare le parti per poter visualizzare i cambiamenti.
Nella versione corrente di MuseScore le modifiche fatte alla partitura non sono collegate alle parti già create, così per ogni modifica è necessario intervenire sulle parti modificandole manualmente oppure ricreando le parti stesse seguendo i passaggi sopra descritti. Inoltre ogni parte creata deve essere salvata manualmente come file indipendente (selezionare File → Salva...), altrimenti andrà perduta al momento della chiusura della scheda. Di solito è utile salvare una parte dopo aver aggiustato la formattazione e l'impaginazione in maniera opportuna (intervenendo ad esempio con interruzioni di riga o di pagina).
Questo capitolo descrive come trovare aiuto per l'utilizzo di MuseScore: dove guardare, il modo migliore per porre dei quesiti nel forum, suggerimenti per come segnalare un errore nel programma (bug).
Prima di inviare una richiesta di supporto nel forum (in inglese):
Quando inviate la richiesta di supporto o la segnalazione di errore (bug), per cortesia aggiungete la maggior parte possibile delle seguenti informazioni:
I software qui elencati mandano in errore MuseScore (crash) al momento dell'avvio del programma:
Le versioni più recenti di MuseScore hanno l'opzione di ritornare alle impostazioni predefinite o "impostazioni di fabbrica". Questa opzione a volte può essere utile se le impostazioni personalizzate si sono corrotte. È comunque una evenienza non frequente e quindi per risolvere dei problemi si consiglia di consultare il forum prima di ritornare alle impostazioni predefinite e perdere le personalizzazioni.
Attenzione: ritornare alle "impostazioni di fabbrica" cancella tutti i cambiamenti fatti nelle preferenze, tavolozze o modifiche sulla finestra.
"C:\Programmmi\MuseScore\bin\mscore.exe"
Dopo pochi secondi il programma MuseScore si avvia e tutte le impostazioni sono state cancellate e riportate a quelle predefinite ("impostazioni di fabbrica").
Per gli utilizzatori esperti, le principali preferenze sono registrate nel file:
C:\Users\<USERNAME>\AppData\Roaming\MusE\MuseScore.ini
C:\Documents and Settings\USERNAME\Application Data\MusE\MuseScore.ini
Le altre preferenze (tavolozze, sessioni...) sono registrate nel file:
C:\Users\<USERNAME>\AppData\Local\MusE\MuseScore\
C:\Documents and Settings\USERNAME\Local Settings\Application Data\MusE\
/Applications/MuseScore.app/Contents/MacOS/mscore -F
In questa maniera le impostazioni di MuseScore vengono riportate a quelle predefinite e si avvia il programma. È possibile chiudere il terminale e continuare ad utilizzare MuseScore.
Per gli utilizzatori esperti: il file in cui sono registrate le principali preferenze è ~/.config/muse.org/MuseScore.ini
.
Le altre preferenze (tavolozze, sessioni...) sono registrate nel file ~/Library/Application Support/MusE/MuseScore/
mscore -F
In questa maniera le impostazioni di MuseScore vengono riportate a quelle predefinite e si avvia il programma. È possibile chiudere il terminale e continuare ad utilizzare MuseScore.
Per gli utenti esperti: il principale file di configurazione delle preferenze è ~/.config/MusE/MuseScore.ini
Questo glossario è un "work in progress", per favore date un contributo, se potete. Potete discutere sul contenuto di questa pagina nel forum Documentation (in inglese) o nel forum Documentazione (in italiano)
The list below is a glossary of frequently used terms in MuseScore as well as their meaning. Translators of this page, should be adding the translation for each term.
Le scorciatoie da tastiera possono essere personalizzate selezionando Modifica → Preferenze... → scheda Scorciatoie (Mac: MuseScore → Preferenze... → scheda Scorciatoie. Di seguito si riporta un elenco delle impostazioni iniziali di queste scorciatoie.
Prima pagina della partitura: Home
Ultima pagina della partitura: Fine
Pagina successiva: Pag↓
Pagina precedente: Pag↑
Battuta successiva: Ctrl+→
Battuta precedente: Ctrl+←
Nota successiva: →
Nota precedente: ←
Nota inferiore (dentro un accordo o in un pentagramma inferiore): Alt+↓
Nota superiore (dentro un accordo o in un pentagramma superiore): Alt+↑
Nota più alta dell'accordo: Ctrl+Alt+↑ (non utilizzabile con Ubuntu)
Nota più bassa dell'accordo: Ctrl+Alt+↓ (non utilizzabile con Ubuntu)
Attivare la Modalità inserimento note: N
Lasciare la Modalità inserimento note: N oppure Esc
Per un elenco delle scorciatoie per ogni durata (come semiminima, croma, ecc.) vai al capitolo Scrittura note.
Dimezza la durata della precedente scelta: Q
Raddoppia la durata della precedente scelta: W
Voce 1: Ctrl+I, Ctrl+1
Voce 2: Ctrl+I, Ctrl+2
Voce 3: Ctrl+I, Ctrl+3
Voce 4: Ctrl+I, Ctrl+4
L'altezza delle note da inserire può essere selezionata con con le lettere corrispondenti alla notazione inglese (A B C D E F G) oppure utilizzando una tastiera MIDI. Vai al capitolo Scrittura note per leggere i dettagli.
Ripeti l'ultima nota inserita: R
Aumenta di un'ottava l'altezza dell'ultima nota inserita: Ctrl+↑
Diminuisci di un'ottava l'altezza dell'ultima nota inserita: Ctrl+↓
Aumenta l'altezza di un semitono (utilizza i diesis): ↑
Diminuisce l'altezza di un semitono (utilizza i bemolle): ↓
Aggiunge un diesis alla nota: ò
Aggiunge un bequadro alla nota: à
Aggiunge un bemolle alla nota: ù
Pausa: 0 (zero). Nella versione 0.9.6 e precedenti, pausa: Spazio
Aggiunge un intervallo superiore: Alt+[Numero]
Aggiunge un intervallo inferiore: Maiusc+[Numero]
Inverte la direzione (gambi note, legatura di valore o portamento, graffe dei gruppi irregolari, ecc.): X
Rovescia la testa della nota: Maiusc+X
Legatura di valore: +
Legatura di portamento: S
Staccato: Maiusc+.
Crescendo: H
Diminuendo: Maiusc+H
Sillaba precedente: Ctrl+←
Sillaba successiva: Ctrl+→
Strofa precedente (su una riga): Ctrl+↑
Strofa successiva (giù una riga): Ctrl+↓
Per altri dettagli vai al capitolo Parole
Navigatore: F12 (Mac: ⌥+⌘+N)
Controlli rirpoduzione: F11 (Mac: ⌥+⌘+P)
Tavolozze: F9 (Mac: ⌥+⌘+K)
Mixer: F10 (Mac: ⌥+⌘+M)
Zoom: Ctrl+ rotella del mouse